Presentazione Squadre 2020: Bingoal – Wallonie Bruxelles
La Bingoal – Wallonie Bruxelles cambia main sponsor e rinnova buona parte del suo organico per il secondo anno di fila. Non cambia però l’obiettivo principale della stagione della squadra, vale a dire le Classiche di primavera. La squadra di Cristophe Brandt ha infatti già ottenuto inviti importanti, come quello della Kuurne – Bruxelles – Kuurne, della Freccia Vallone e soprattutto della Liegi-Bastogne – Liegi. Tuttavia, la compagine belga ovviamente non si accontenterà soltanto degli inviti e andrà a caccia di risultati, anche grazie all’inserimento nel roster di uomini di comprovata esperienza dai quali si spera di riuscire a rilanciare il progetto sostenuto dalle autorità della regione vallone.
Gli uomini più attesi
Il corridore più esperto in squadra sarà Jelle Vanendert, arrivato dalla Lotto-Soudal per dare un contributo importante nelle Classiche di Primavera. Il belga, oltre ad aver vinto una frazione del Tour de France 2011, vanta nel palmarès due podi alla Amstel Gold Race e uno alla Freccia Vallone, che lo rendono automaticamente il leader della squadra nelle Ardenne, condizione fisica permettendo. Viene da stagioni non propriamente entusiasmanti, pur con qualche risultato di buon livello che, con una squadra a sua disposizione, lasciano comunque ben sperare per poter dare visibilità al team anche negli appuntamenti più importanti.
Condizione fisica da recuperare anche per Sean De Bie, che giunge alla corte di Brandt dopo la chiusura della Roompot – Charles e soprattutto dopo un 2019 dopo essere stato investito in allenamento a Salò. Il classe ’91 è un corridore da Classiche dotato di un ottimo spunto veloce che potrebbe fare di lui il capitano nelle corse da un giorno più semplici da un punto di vista altimetrico. Costantemente a caccia del salto di qualità, sinora non è mai riuscito a ottenere risultati del peso necessario, ma ci è andato più volte vicino e per una squadra di questa categoria può essere corridore molto prezioso se ritrova la forma e la convinzione necessaria.
Dopo i tanti piazzamenti (con anche una vittoria) del 2019, la Bingoal continuerà a puntare forte su Baptiste Planckaert. Il velocista belga sarà l’uomo di punta per le volate di gruppo, oltre a essere il leader designato per il pavé, terreno sul quale proverà a difendersi e far valere la squadra nel confronto con i big della specialità.
Nelle corse di un giorno hanno invece faticato nel 2019 sia Kevyn Ista che Dimitri Peyskens. Il primo, ormai giunto all’età di trentacinque anni, sembra non poter chiedere molto altro alla sua carriera (l’ultima vittoria è datata 2009) e dovrà mettere tutta la sua esperienza nelle Classiche a disposizione dei compagni. Discorso diverso, invece, per il suo connazionale classe ’91 che sembra poter ancora cercare un salto di qualità nelle corse di un giorno.
Punteranno a migliorarsi rispetto allo scorso anno anche Eliot Lietaer, corridore adatto ai percorsi mossi che nel 2019 ha ottenuto pochi piazzamenti, e Ludovic Robeet, che invece nel 2019 ha conquistato il primo successo della carriera e vuole confermarsi ad alti livelli.
Le Giovani Promesse
Come da tradizione i giovani in rosa sono tanti, ma da pochi ci si può aspettare risultati immediati. Il più pronto sembrerebbe essere Lionel Taminaux, che ha ottenuto tantissimi piazzamenti e una vittoria nel 2019 in corse da un giorno di livello medio-alto per la categoria, combinando una buona resistenza in salita e un discreto spunto veloce.
Il 2020, invece, dovrà essere l’anno del riscatto di Franklin Six, in squadra già da due anni, che dovrebbe ormai aver concluso il suo periodo di ambientamento per andare finalmente a caccia di risultati. Percorso simile a quello di Six è stato quello di Julien Mortier e Kenny Molly, con quest’ultimo che ha già fatto vedere buone nelle corse più dure in cui è stato chiamato in causa nella seconda parte della scorsa stagione.
Lo scorso anno era già in squadra anche Tom Wirgten, che ha mostrato buone qualità a cronometro, chiudendo in seconda posizione i campionati nazionali di specialità, ma poi ha ottenuto pochissimi altri risultati, approfittando della prima stagione a livello Professional soltanto per fare esperienza. Esperienza che cominceranno a fare anche il fratello Luc Wirgten e Jonas Castrique, promossi dalla squadra di sviluppo, che non avranno ovviamente alcuna ambizione di risultati, ma verranno lasciati liberi di crescere senza pressioni di alcun tipo.
La squadra
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